Psicologia del comportamento alimentare

I colloqui psicologici nell’ambito del comportamento alimentare, hanno lo scopo di rendere consapevole le persone dei pensieri e credenze disfunzionali relative al cibo e che sono alla base di un rapporto col cibo scorretto.

Il comportamento alimentare essendo appunto un “comportamento” ha  una forte componente psicologica ed è influenzato da fattori sociali, emotivi, culturali, personali, da motivazioni intrinseche e atteggiamenti individuali  che verranno portati alla luce grazie al colloquio psicologico il cui scopo ultimo è favorire un cambiamento nello stile di vita e nelle modalità di pensiero disfunzionali.

Diventare consapevoli del valore simbolico che attribuiamo al cibo, dell’influenza sociale e culturale cui siamo sottoposti e imparare a distinguere tra fame vera e fame emotiva, diventa ancora più importante in un era in cui si assiste ad un costante aumento di patologie legate al consumo eccessivo e scorretto di cibo (obesità, diabete, patologie cardiache ecc..).

A CHI É RIVOLTO:

  •  a chi ha problemi nel gestire il rapporto col cibo e con le proprie emozioni
  •  a chi ha problemi nel mantenere il peso raggiunto dopo aver seguito una o più diete
  •  a chi ha difficoltà nel seguire una dieta
  •  a chi sente il desiderio di migliorare il proprio stile di vita

METODOLOGIA DI INTERVENTO

Colloquio psicologico.
Anamnesi e individuazione delle modalità comportamentali, di pensiero e di gestione delle emozioni
Individuazione obiettivi da raggiungere
Lavoro sinergico tra cliente e psicologo verso il raggiungimento degli obiettivi prefissati

Ogni colloquio ha la durata di un’ora.
La durata dell’intervento varia in relazione all’intensità del problema e verrà comunque definita in accordo col cliente.

Maria Cristina Martini - PSICOLOGA

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